RAPPORTO TRA FUMO E PATOLOGIE ORALI
Fumare tabacco è un’abitudine viziata molto comune e le sigarette ne rappresentano la principale fonte. Oltre ai numerosi danni che il fumo provoca a livello sistemico, è noto ormai che esso interferisce anche a livello della regione orale.
A noi dentisti spetta il difficile compito di informare il paziente di tutto questo.
Essendo la bocca porta di ingresso di questo agente cancerogeno, la miscela di sostanze in esso contenuto attacca ogni parte della bocca: gengive, mucosa, smalto, impianti dentari, osso….
Consideriamo in primis l’effetto vasocostrittore della nicotina che comporta un calo di ossigeno e sangue a livello del parodonto (insieme delle strutture che sostengono il dente).
Ciò causa una minor capacità del tessuto di guarire e rigenerarsi e pertanto per il paziente maggior rischio di ammalarsi di parodontite con successiva retrazione gengivale e mobilità dentaria. Ciò può tradursi nella perdita del dente.
Sempre a causa della minor ossigenazione disponibile a livello tissutale e alle ridotte difese immunitarie presenti, si avrà una rallentata guarigione delle ferite e il soggetto fumatore sarà anche preda di infezioni varie.
Non dimentichiamo inoltre che oltre l’82% dei carcinomi orali è da imputare all’ uso di tabacco in ogni sua forma .
Un agente causale saliente trascurato ma non per questo meno pernicioso è il fumo del sigaro che comporta inevitabilmente un aumento della temperatura nel cavo orale. Ne sanno qualcosa i pastori sardi che nel primo conflitto mondiale furono spesso vittima del cosiddetto”FOGU A INTRU” conseguenza dell’ inalazione del fumo del sigaro invertito in bocca per non farsi notare dai cecchini nemici.
E per ciò che rigaurda l’estetica?
Il fumatore classico presenterà le ben note macchie e colorazioni che vanno dal giallo al marrone che si evidenziano subito ad un occhio anche non attento. Tali pigmentazioni sono presenti sia su denti naturali che su denti protesizzati e poi ancora sulle otturazioni estetiche .
In più nicotina, catrame e così via rendendo ruvide le superfici dentarie, non fannno altro che richiamare altra placca e tartaro. Ciò si traduce in un evidente inestetismo.
Per ultima cosa, come ben sappiamo fumo e alito fresco non sono certamente un binomio perfetto. Il tabacco infatti induce un calo della salivazione e una crescita dei batteri, nostri peggior nemici.
Pertanto -SALIVAZIONE +BATTERI =ALITOSI!
Ricordate una cosa: smettere di fumare non è una rinuncia, bensì un grande e grosso guadagno!
Buon Week-End senza tabacco! 😉
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